Il territorio

Terme naturali e stabilimenti

La Provincia di Viterbo vanta un ricco bacino termale, per lo più ipertermali (da 40 ad oltre 56 °C) per la maggior parte sulfureo-solfato-bicarbonato-alcalino-terrose, dove è possibile trovare sia piscine “non attrezzate” per godere i piaceri delle terme a stretto contatto con la natura, sia importanti strutture termali che offrono ogni sorta di comodità.

Tra gli stabilimenti termali più rinomati vi sono:

Mentre per quanto riguarda le aree termali libere troviamo:

 

Siti Archeologici

La Tuscia ospita i maggiori siti archeologici del Lazio, utilizzando la nostra struttura come punto di partenza potrete scoprirne tra i più belli e interessanti come:

  •  La necropoli di Monterozzi, a Tarquinia, una delle meglio conservate e più ricche in assoluto. Le oltre 200 camere funebri sono di una meraviglia sconvolgente: sono tutte finemente decorate a mano con scene di vita quotidiana che fanno intuire com’era la vita oltre 300 anni fa.
  • Il sito di San Giovenale a Blera, dove sono state ritrovate molte e importanti testimonianze risalenti all’era etrusca. È uno dei siti meglio conservati che si estende su un pianoro dove sono stati riportati alla luce insediamiti di circa 3000 anni fa. I lavori di scavo hanno portato alla luce delle specie di canali ovali che servivano per installare le pareti esterne delle capanne, con il tetto in paglia e argilla. Intorno all’anno 700 a.C. la cappane assunsero una forma rettangolare.

In ultimo ma non per importanza e bellezza, che vi vogliamo consigliare  è

  • Il sito archeologico di San Giuliano che si trova all’interno del parco di Marturanum a Barbarano Romano. Nel Parco Marturanum troveremo alcuni degli esempi più suggestivi della ricchissima varietà di tombe, ricavate nelle alte pareti delle forre, realizzate su terrazzi e riunite in necropoli molto estese.

 

Mare di Civitavecchia e Tarquinia

La maremma Laziale abbraccia una splendida costa che si estende da Civitavecchia a Montalto di Castro. Il litorale è costituito da lunghe e profonde spiagge di sabbia, attrezzate con stabilimenti a cui si alternano zone di spiaggia libera. Circa 15 km a nord di Civitavecchia, vicino alla località Pantano, si snodano 8 km di spiaggia libera costituita da sabbia fine, che costeggia in parte la Riserva naturale delle Saline, qui troviamo la spiaggia dei Bagni di Sant’Agostino. Si tratta di una delle spiagge più belle del Lazio, a ridosso del fiume Mignone, si affaccia su un piccolo golfo protetto da dune costiere coperte di macchia mediterranea e numerosi stagni salmastri.

Poco più a nord della foce del Mignone, si trova la spiaggia delle Saline, che è caratterizzata da grandi vasche in cui un tempo si faceva evaporare l’acqua per trarne il prezioso cloruro di sodio, oggi destinate a riserva faunistica. Il fondale marino, costituito da sabbia e rocce, ospita praterie di Posidonia e una ricca fauna ittica. La vegetazione riunisce quella tipica delle dune e delle zone più paludose, ambienti ideali per osservare molte specie di uccelli acquatici, tra cui aironi, garzette e fenicotteri.

 

Lago di Vico e di Bolsena

Vico e Bolsena, i due specchi d’acqua più importanti della Tuscia viterbese.

Il lago di Vico, situato tra Viterbo e Ronciglione è uno dei più belli e integri d’Italia. La sua morfologia è unica, così come inconsueto il  bosco di faggi incontaminati che lo circondano. Il lago è anche molto frequentato dagli escursionisti, che vi trovano pane per i loro denti, e per i velisti. Lungo la riva si  trovano diversi stabilimenti attrezzati e ristoranti dove poter assaporare la cucina tipica del Viterbese.

Ben più esteso di quello di Vico, altro specchio d’acqua interno della Tuscia è il lago di Bolsena è il più grande lago d’Europa di origine vulcanica. Il suo vasto bacino imbrifero (270 Kmq) si è formato nel corso di vari millenni attraverso una serie di sprofondamenti del suolo provocati dall’attività vulcanica di molte bocche eruttive. Nel bel mezzo dello specchio lacustre ci sono due isole, la Martana e la Bisentina, che sono il risultato delle ultime attività vulcaniche. Vi sono aree attrezzate e spiagge libere è inoltre possibile fare escursioni in barca di circa un’ora. 

La vicina Toscana

Percorrendo qualche km in più vi potrete spingere fino alla vicina Toscana. Qui vi consigliamo di visitare la suggestiva Pitigliano borgo  costruito su una rupe di tufo a strapiombo che offre una meravigliosa vista sulla natura selvaggia e incontaminata della Toscana. Denominata la Piccola Gerusalemme , poiché ebbe una numerosa comunità ebraica, che nel XVI secolo, si stabilì a Pitigliano in cerca di rifugio,  a testimonianza di quanto sia diffuso in questo borgo uno spirto di accoglienza.

Sulla strada del ritorno, dopo aver visitato Pitigliano e le Terme di Saturnia, potrete fermarvi a fare una tappa  e vedere un’ultima meraviglia nella Maremma laziale, il parco naturalistico archeologico di Vulci

Questa Necropoli  è una delle più importanti e suggestive testimonianze etrusche e si trova al confine con il territorio di Montalto di Castro (VT) .E’ un’area notevolmente estesa dove si possono ammirare le rovine della grande e potente città etrusca, distrutta dai Romani nel 280 a.C. e la necropoli che, situata nei pressi delle rive del fiume Fiora, comprende circa 30.000 tombe, molte delle quali inaccessibili.

Di recente poco distante dal parco archeologico è stato inaugurato un bellissimo stabilimento termale, che vi consigliamo di visitare a conclusione di una giornata così ricca di cultura e bellezza.

 

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Torrente Grignano

Borghi e città della Tuscia

Visitando la Tuscia non potrà mancare una tappa nel piccolo borgo di Civita di Bagnoregio luogo magico e surreale, situato sulla vetta di un’altura di tufo e raggiungibile solo attraverso uno stretto ponte pedonale dal quale si gode di uno dei panorami più spettacolari di tutto il Lazio.

Soprannominata la città che muore, per via della costante erosione delle rocce di tufo su cui si trova, questa cittadella a metà strada tra Orvieto e il lago di Bolsena ha origini etrusche e medioevali.

Viterbo splendida cittadina, capoluogo della provincia, offre un ricco campionario di opportunità per ogni visitatore. Definita da secoli la città dei Papi, in memoria del periodo in cui la sede papale fu appunto spostata in questa città che ancora porta i segni di quel fasto, pur avendo origini ancora più antiche. La “Città dei Papi”, infatti è una città di antica origine etrusca e di grandi tradizioni storiche, conserva un assetto monumentale  tra i più importanti del Lazio: aristocratici palazzi, monumenti ricchi di opere d’arte di spiccato interesse, suggestivo e da non perdere il quartiere medioevale di San Pellegrino.